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Il treno
Ansimante avanza sui binari.
Immerso nel buio
somiglia a un millepiedi.
Arranca e trascina un mondo intero dentro di se.
Culla le moltitudini addormentate,
stimola le risate e il chiacchierio degli insonni,
dà speranze a quelli che fuggono da troppi perché,
assopisce i timori dei perseguitati
e riporta a casa vincitori e vinti.
Dai finestrini gli odori più strani,
le voci e i rumori di vite appena intraviste,
gocce di pioggia, neve, aliti caldi di venti africani
tramonti strazianti e albe fiabesche.
Corre veloce e il paesaggio diventa un tunnel
costringendo molti a parlare
a raccontare la propria vita a degli sconosciuti,
ad ascoltare storie che non scorderanno.
A mostrare se stessi per pochi momenti.
La stazione è vicina.
Cominciano i saluti, le promesse, i sorrisi e le lacrime.
La fretta di scendere e quella di salire.
Nuove facce pronte per un altro viaggio.
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